Altro che Irlanda. Walter Massa: «Alcol? Molecola patrimonio dell’Umanità»

«Ci troviamo nella paradossale situazione di doverci difendere e fare sempre battaglie. Invece, costruiamo»

Altro che Irlanda. Walter Massa alcol Molecola patrimonio dell Umanità
«La nostra generazione, per dimostrare di essere davvero capace, dovrebbe chiedere e ottenere il riconoscimento della molecola dell’alcol come patrimonio dell’Umanità». Risuonano come un monito le parole di Walter Massa, nei giorni in cui impazzano le polemiche (e le contraddizioni) delle “Health Warnings” promosse dal governo irlandese, capace di equiparare il vino alle sigarette.

«Si continua a colpevolizzarlo – continua a winemag.it il vignaiolo artefice della rinascita del Timorasso, oggi Derthona – ma sono millenni che l’alcol ci accompagna. Quella piccola molecola ci ha tenuto vivi, durante il Covid, con tutti i prodotti nati dalla distillazione e non solo».

«Bisogna giocare partite a carte, guardare la tv, parlare attorno a un calice. Perché il vino e l’alcol sono soprattutto condivisione. Ringraziamolo questo benedetto vino, ma passiamo al contrattacco. Perché, per certi versi giustamente, le “non culture del vino” rischiano di distruggerci. Ci troviamo – conclude Walter Massa – nella paradossale situazione di doverci difendere e fare sempre battaglie. Invece, costruiamo: la molecola dell’alcol, Patrimonio dell’Umanità».

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